Nel 1986 è stato lanciato nelle sale cinematografiche italiane il film “Troppo Forte”, diretto da Carlo Verdone. Questo lungometraggio vede Verdone sia nei panni di regista che di attore protagonista, insieme a Stella Hall e Alberto Sordi. La sceneggiatura è stata scritta da Verdone in collaborazione con Sordi e il leggendario Sergio Leone, con il contributo di Rodolfo Sonego, noto sceneggiatore di fiducia di Sordi.

La narrazione si concentra su Oscar Pettinari, un giovane proveniente dalla periferia di Roma con il sogno di diventare una celebrità del cinema. Dopo l’ennesimo fallimento a un provino, Oscar, su consiglio di un eccentrico avvocato, Giangiacomo Pigna Corelli in Selci (interpretato da Alberto Sordi), escogita un piano per vendicarsi del produttore del film. Questo piano prevede un finto incidente stradale. Tuttavia, dietro al volante si trova Nancy, una giovane attrice italoamericana che si ritrova abbandonata e senza denaro nella capitale italiana. Oscar decide di aiutarla, offrendole ospitalità nella sua casa. Col tempo, i due sviluppano una profonda amicizia, cercando di supportarsi a vicenda.

Le riprese del film sono accompagnate da diversi aneddoti curiosi. Originariamente, il ruolo destinato ad Alberto Sordi era stato pensato per Leopoldo Trieste. Secondo quanto riportato da Verdone sul suo sito, con Trieste il film avrebbe avuto una maggiore compattezza. Tuttavia, Sordi insistette su un’interpretazione che richiamava le voci comiche di un noto duo comico, il che generò un risultato di cui Verdone non fu del tutto soddisfatto, nonostante alcune scene siano rimaste memorabili, come quella del flipper o della “palude del caimano”.

Il personaggio di Sergio l’allibratore, interpretato da Mario Brega, non era inizialmente previsto. È stato Verdone stesso a decidere di includerlo dietro insistenza dell’attore. In una scena particolare del film, in cui Nancy si immerge nel mare senza veli, venne usata una controfigura.

Un giovane Sal Da Vinci appare nel ruolo di uno scugnizzo di nome Capua, anche se in seguito ha deciso di abbandonare la recitazione per seguire la carriera musicale. Inoltre, durante una scena, Nancy menziona un numero di telefono appartenente a un certo “Tim Burton da Hollywood”, il quale all’epoca era sconosciuto in Italia, avendo appena esordito con il film “Pee-Wee’s Big Adventure” nel 1985, dopo aver lavorato come animatore per la Disney.

La colonna sonora del film è opera di Antonello Venditti, conosciuto cantautore italiano. Stella Hall, che ha debuttato con “Troppo Forte”, si è allontanata dal mondo del cinema nei primi anni Novanta, lasciando comunque traccia in film come “Nightmare 6 – La fine” e “Trappola di cristallo”.

Un discorso particolare va fatto per John Steiner, che interpreta il produttore americano Mike Adams nell’immaginario film “Il pianeta nero”. Steiner, dopo una lunga carriera in Italia, lavorando con registi del calibro di Tinto Brass e Dario Argento, si è ritirato nel 1991 e ha iniziato una nuova vita a Los Angeles come agente immobiliare.

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