Sintonizzandosi stasera su La7 alle 23:30, gli spettatori potranno assistere al documentario di Andrea Nicastro, un reportage dal forte rilievo storico intitolato “Dentro la rivoluzione siriana, diario di un inviato”. L’opera, girata in presa diretta, illustra in dettaglio gli eventi che hanno segnato la presa del potere da parte dei ribelli in Siria. Nicastro, un inviato del Corriere della Sera, è stato il primo giornalista straniero ad entrare a Damasco dopo la fuga del presidente Assad.
Il documentario offre una prospettiva intima e sconvolgente su vari aspetti della rivoluzione. Esplora i luoghi simbolo del regime, come la prigione definita “mattatoio umano” e il palazzo presidenziale saccheggiato, oltre agli scantinati dove gli oppositori venivano torturati dai servizi segreti siriani. Le immagini mostrano le tracce evidenti di una guerra civile che ha devastato la nazione per ben 13 anni.
Andrea Nicastro, già esperto di situazioni conflittuali avendo coperto eventi simili in Afghanistan e Iraq, è riuscito ad entrare a Damasco l’8 dicembre, un preciso mese fa. La possibilità di documentare l’accaduto con il suo obiettivo rappresenta un’opportunità imperdibile per comprendere gli avvenimenti che stanno mutando il panorama del Medio Oriente. Egli stesso ha commentato le difficoltà incontrate in un simile contesto, tra l’oscurità informativa e i pericoli incombenti. Nonostante la consapevolezza del rischio per la sua vita e la preoccupazione per i suoi cari, sapeva di trovarsi davanti a un momento epocale.
Quel periodo è stato caratterizzato da rapidi mutamenti: dal vuoto di potere alla formazione di un nuovo governo, la rinascita della città con bambini che giocano nelle strade e cittadini che celebrano ritrovando la libertà dopo anni di paura e oppressione. Un clima di gioia prevaleva, sebbene restasse l’incertezza sul futuro del paese. Nicastro non era solo spinto dal desiderio di essere il primo testimone degli eventi ma anche dalla volontà di documentare il complicato lavoro che implica essere un inviato di guerra.
Andrea Salerno, direttore di La7, ha espresso orgoglio per la collaborazione con il Corriere della Sera, sottolineando l’importanza di questo documento prezioso. Una testimonianza diretta dei fatti, ma anche un tributo all’ingente impegno dei giornalisti sui fronti di guerra, sempre in prima linea, a costo di grandi sacrifici.