Esattamente novant’anni addietro, nel lontano 1935, nasceva a Tupelo, nel Mississippi, il leggendario Elvis Aaron Presley, destinato a divenire il celebre Re del rock. Figlio di Gladys Love e Vernon Presley, trascorse un’infanzia caratterizzata dalla povertà. Presto entrò in contatto con la musica e nel 1946, ricevette in dono la sua prima chitarra, che divenne il primo strumento con cui imparò in modo autodidatta i fondamenti musicali.
Prima di dedicarsi completamente alla sua carriera musicale, Elvis portò avanti diversi lavori temporanei: si occupò di maschere in un cinema, assemblò mobili in una fabbrica e lavorò come addetto alle consegne di materiale elettrico. Non tutti sono a conoscenza del fatto che il celebre look di Elvis, con la sua chioma nera corvina, non fosse naturale. Era infatti biondo e si tingea i capelli con la tinta Miss Clairol 51 D, conosciuta come Black Velvet.
Elvis si avvicinò al canto anche per trattare la sua balbuzie, problema che si può notare in una registrazione dello show “The Louisiana Hayride”. Sin dalle prime esibizioni, il carismatico artista conquistò il pubblico con le sue audaci mosse sul palco, tra cui il provocante movimento delle anche, l’imitazione del mulino a vento e la celebre mossa delle gambe, che gli valse il soprannome di The Pelvis.
Nel 1956, poco prima dell’iconica performance all’Ed Sullivan Show, Elvis si sottopose pubblicamente alla vaccinazione contro la poliomielite. Questo gesto contribuì a lanciare una campagna di vaccinazione di massa, determinante per il drastico calo dei casi di polio nel decennio successivo.
La dieta di Elvis era caratterizzata da scelte alimentari poco salutari, notoriamente affezionato al sandwich Fool’s Gold, una bomba calorica composta da baguette imburrata, burro di arachidi, confettura d’uva e bacon fritto. Un’alternativa altrettanto amata dal Re del rock includeva fette di banana al posto della confettura.
Tra le mura di Graceland, la residenza memphisiana di Elvis, ancora oggi si trova il televisore che fermò un colpo esploso dalla sua pistola. Durante il suo servizio militare in Germania, conobbe Priscilla Beaulieu, allora quattordicenne. Dopo un lungo fidanzamento durato sette anni e mezzo, si sposarono nel 1967. Dal matrimonio nacque Lisa Marie Presley, ma la relazione terminò nel 1973 anche a causa degli eccessi e delle infedeltà di Elvis. Sofia Coppola ha recentemente narrato questa storia nel film «Priscilla», ispirato dal libro autobiografico «Elvis and Me».
Dopo il suo ultimo concerto alla Market Square Arena di Indianapolis, il 26 giugno 1977, il 42enne Elvis tornò a Memphis per una pausa prima del nuovo tour ad agosto. Tuttavia, il 16 agosto, dopo un’abbondante assunzione di barbiturici e una visita dal dentista, venne tragicamente trovato senza vita in bagno dalla compagna Ginger Alden. L’autopsia stabilì che la morte fu causata da un arresto cardiaco, conseguenza degli abusi di farmaci e sostanze stupefacenti.