La trasmissione “Presadiretta” di Riccardo Iacona ha recentemente affrontato il tema allarmante del fentanyl, un oppioide sintetico estremamente potente. Inizialmente sviluppato come analgesico per chi soffre di malattie croniche o terminali, questo stupefacente si è dimostrato 80 volte più potente della morfina. La sua efficienza e basso costo hanno facilitato il suo utilizzo come sostanza da taglio per la droga, come l’eroina, ma di recenti si è diffuso come droga principale, acquisendo il terribile soprannome di “droga degli zombie” per gli effetti devastanti sugli individui che ne fanno uso.

La popolarità del fentanyl e il conseguente problema sociale sono stati esplorati da Iacona a “Presadiretta” su Rai 3. Per molti spettatori, la consapevolezza riguardo queste droghe sintetiche è aumentata grazie a serie di successo come “Breaking Bad” e “Painkiller”. Mentre la prima narra la metamorfosi di un insegnante di chimica in cuoco e trafficante di metamfetamine, la seconda indaga le implicazioni dello spietato capitalismo farmaceutico, concentrate sull’ossicodone a rilascio prolungato.

Il reportage di “Presadiretta” ha condotto gli spettatori attraverso un viaggio dai laboratori clandestini del Messico, dove i cartelli combattono un’incessante guerra per la produzione e distribuzione di fentanyl, fino in Canada, ormai produttore di droga sintetica. In quest’ultimo, si assiste ad una grave crisi, con Vancouver che vive una tragedia con sette morti al giorno per overdose. Gli inviati hanno raccolto testimonianze di chi si trova quotidianamente a fronteggiare il fenomeno, dai produttori ai combattenti del narcotraffico, fino a coloro che offrono assistenza ai migranti e ai tossicodipendenti.

Nonostante il prezioso contributo informativo della trasmissione, rimane ancora da esplorare la profondità delle ricadute politiche ed economiche che il fentanyl comporta, specialmente negli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump, dove la crisi è particolarmente acuta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *