Il celebre attore Gigi Proietti, noto per la sua immensa versatilità e il talento ineguale, è scomparso il 2 novembre 2020, lo stesso giorno del suo compleanno. La coincidenza tra la data di nascita e la celebrazione della festa dei morti era spesso oggetto della sua ironia, come ricorda la figlia Carlotta in una delle interviste più apprezzate realizzate da Emilia Costantini nel novembre 2024. Proietti, figura iconica del teatro italiano, è stato sepolto con una cerimonia privata al Cimitero del Verano, dove la famiglia ha voluto commemorare la sua memoria.

Gigi Proietti è stato un innovatore del teatro italiano, considerando la sua ascesa dai teatri d’avanguardia fino alla commedia musicale al Sistina. Nonostante l’originario desiderio dei suoi genitori di vederlo laureato, ha abbracciato la carriera artistica regalando momenti indimenticabili al pubblico italiano. Quando fu scelto per sostituire Domenico Modugno in “Alleluja brava gente!”, al fianco di Rascel, inizialmente esitò a causa di una battuta nel copione, ma accettò, cambiando così il corso della sua carriera.

Le figlie di Proietti, Carlotta e Susanna, hanno trascorso gran parte della loro infanzia nei camerini del teatro, un luogo che per loro si trasformava in un parco giochi grazie all’inesauribile allegria del padre. Sempre pronto a sbeffeggiare sé stesso e gli altri, portava nel camerino l’anima del teatro.

In privato, l’attore non differiva molto da quello che appariva sul palcoscenico: ironico e disincantato di fronte a ogni piccola crisi familiare. Anche quando Carlotta si trovò nei guai a scuola per una sigaretta, Proietti, invece di arrabbiarsi, rispose con la sua consueta battuta.

Il rapporto di Proietti con la compagna di vita, Sagitta, invece, è sempre stato particolare: nonostante i lunghi anni insieme, non formalizzarono mai il legame con il matrimonio, un fatto che lui stesso spiegava con humor scaramantico.

Un vuoto doloroso, oltre alla sua assenza, è stato rappresentato dalla chiusura del Globe Theatre, il teatro che Gigi aveva creato nel 2003 a Villa Borghese. Dopo un incidente nel 2022, la struttura è rimasta sotto sequestro, un aspetto che suscita indignazione e che sicuramente avrebbe fatto infuriare Proietti stesso.

Il ricordo di Gigi Proietti continua a vivere non solo tramite le sue opere e interpretazioni, ma anche attraverso i ricordi affettuosi di chi lo ha conosciuto, dentro e fuori dal teatro. La sua scomparsa ha lasciato un’eredità culturale che continuerà a influenzare generazioni future.

Un pensiero su “Gigi Proietti: l’ironia tra il compleanno e la festa dei morti, il ricordo della figlia Carlotta”
  1. Che triste notizia la scomparsa di Gigi Proietti, un pilastro del nostro teatro. Mi mancheranno le sue esilaranti interpretazioni e la profonda umanità che trasmetteva. Riposa in pace, maestro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *