A 82 anni, Harrison Ford, celebre per i suoi ruoli in film iconici come Indiana Jones e Star Wars, fa il suo ingresso nell’universo Marvel con il film “Captain America: Brave New World”, che sarà nelle sale il 12 febbraio. Nonostante le speculazioni, l’attore nega ogni connessione politica tra il suo personaggio, il presidente Thaddeus “Thunderbolt” Ross, e il reale ex presidente Donald Trump. Ross, raffigurato con scatti d’ira così intensi da trasformarsi nel mostruoso “Red Hulk”, rappresenta una figura complessa ma non un commento sulla politica attuale.

Il film, diretto da Julius Onah, vede Anthony Mackie nel ruolo di Sam Wilson, nuovo detentore dello scudo di Captain America dopo gli eventi di Endgame. La trama segue Wilson nel difficile compito di fronteggiare Red Hulk, cercando di non danneggiare il presidente in carica. Ford, che aveva già interpretato un presidente degli Stati Uniti eroico in Air Force One nel 1997, assume qui un ruolo agli antipodi, ma sottolinea che il suo interesse è per i lati umani dei personaggi. Le persone, osserva Ford, possono essere sia buone che cattive, e le circostanze possono rivelare lati della personalità che altrimenti rimarrebbero nascosti.

L’attore insiste sulla possibilità di cambiamento insita in ognuno di noi. Sebbene sia pronto a parlare di cambiamenti personali e umani, evita di fare riferimenti diretti a situazioni politiche reali. Il film è per lui un’opportunità senza precedenti di esplorare un nuovo mondo cinematografico e di aderire al fascino di una produzione Marvel.

Ford prende il testimone dal compianto William Hurt, che aveva portato in vita il generale Thaddeus Ross in diversi film Marvel. Nonostante questo, Ford ha scelto di non seguire tracce precedenti né di cercare consigli, preferendo dare vita a una sua versione del personaggio. L’attore si concentra sull’intrattenimento, affermando che l’obiettivo principale di Hollywood è emozionare e divertire il pubblico, non salvare il mondo. Questa nuova avventura rappresenta per lui un’opportunità di svago e di sperimentazione creativa in un contesto cinematografico amato e seguito da milioni di persone.

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