Antonino Tamburello, professore, psichiatra e psicoterapeuta, si è trasformato in una vera e propria rockstar dei social media e dei teatri. La sua popolarità straordinaria è stata innescata da una frase che è diventata rapidamente virale: «Per l’amor di Dio, fai. Se pensi di non poterti fermare, fallo». Questa massima, utilizzata come fonte inesauribile di meme, si è adattata a innumerevoli situazioni di vita quotidiana, rendendo Tamburello noto a un pubblico vastissimo.

Il professore, a 78 anni, ha visto la sua attività di divulgatore raggiungere nuove vette. Il suo spettacolo, Una mente nuova, non è solo un intrattenimento teatrale ma una lezione unica che attira un pubblico considerevole, registrando il tutto esaurito ad ogni appuntamento. Tamburello stesso esprime meraviglia per questo successo inatteso, sottolineando l’importanza del contatto personale e della capacità di amplificare il bene attraverso gli strumenti digitali.

La sua avventura nei social media è iniziata quasi per caso. Un giorno uno studente gli suggerì di condividere in brevi video da due o tre minuti le intuizioni che solitamente dispensava durante le conversazioni informali. Questo semplice consiglio ha fatto sì che Tamburello diventasse una figura popolarissima sui social, seguita da centinaia di migliaia di persone che apprezzano il suo modo di rendere accessibili tematiche complesse.

Accompagnato dalla dottoressa D’Annuntiis, sua moglie, il professore però riflette con ironia sul fenomeno dei meme che lo ritraggono, riconoscendo che, sebbene rappresentino un motivo di fastidio per la moglie, ne hanno accresciuto la fama forse per la simpatia che suscitano. La sua capacità di trasmettere concetti profondi in forma semplice ha permesso di raggiungere e aiutare un pubblico che allora si trovava ad affrontare argomenti un tempo considerati tabù.

I suoi spettacoli teatrali attraggono non solo chi cerca intrattenimento ma anche chi desidera risposte e comprensione. Tamburello sfida l’idea che i disagi derivino prevalentemente dall’infanzia, un’idea che considera ingenua, e cerca un dialogo vivo con il pubblico. La sua voce, per molti, rappresenta un conforto tale da accompagnarli perfino nel sonno.

Il successo di Tamburello non sostituisce la necessità della terapia, ma offre uno spazio di riflessione e di libertà d’azione, restituito ai suoi spettatori attraverso l’identificazione con quella celebre frase. La sua missione nei teatri e sui social media sembra essere quella di fornire una nuova chiave di lettura per migliorare la vita delle persone, attraverso insegnamenti percepiti come liberatori e significativi.

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