L’attore britannico Sam Claflin è il volto principale della nuova serie televisiva ispirata al celebre romanzo “Il Conte di Montecristo.” Questa produzione, diretta dal regista danese e Premio Oscar Bille August, andrà in onda su Rai 1 dal 13 gennaio in quattro serate. Recentemente, una versione simile della storia è stata trasmessa su Canale 5, ma ora arriva su Rai 1 con un cast internazionale e una nuova impostazione narrativa.

August sottolinea l’attualità della storia di vendetta, definendola una delle più grandi mai narrate, ed esprime intendimenti di rendere omaggio all’originale di Alexandre Dumas, mantenendo un’aderenza rispettosa ma anche nuove interpretazioni. Questa è una produzione congiunta di Palomar, Rai Fiction, France Télévisions, Mediawan Rights e Entourage Media.

Il protagonista Claflin, nella parte di Edmond Dantès, si trova ad affrontare sfide profonde sia sul piano fisico che emotivo. Nel suo percorso interpretativo, Dantès passa dall’essere un giovane felice e amato, destinato a un futuro luminoso con la sua Mercedes, a essere ingiustamente incarcerato nel Castello d’If. La sua trasformazione è segnata dalla determinazione di vendicarsi, infliggendo ai traditori sofferenze comparabili a quelle vissute da lui stesso. Claflin racconta come questo ruolo abbia avuto un impatto notevole sulla sua percezione personale della vita.

Lino Guanciale, che interpreta il brigante romano Vampa, spiega come il suo personaggio diviene alleato di Edmond dopo un iniziale tentativo di derubarlo. Vampa, convivendo con l’agilità di un fuorilegge, viene portato a Parigi, dove diventa un “nobile” da operetta, utile ai piani di rivincita contro il nemico Danglars. Guanciale descrive il piacere di incarnare un ruolo che esplora le ipocrisie dell’aristocrazia tramite una veste brillante e parodistica.

Le riprese della serie, durate cinque mesi, si sono svolte in diverse località tra cui il Palazzo Farnese a Roma e Place des Vosges a Parigi, nonché sulle coste di Malta per una difficile scena tempestosa girata in inverno. Claflin conclude affermando che, nonostante le complessità delle riprese, la collaborazione con il cast è stata fondamentale per affrontare le sfide senza perdere compostezza.

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