Recentemente, Jared Kushner, imprenditore e marito di Ivanka Trump, ha incrementato notevolmente la sua quota nella Phoenix Financial, una società israeliana rinomata per i suoi finanziamenti immobiliari nelle controversi insediamenti in Cisgiordania. Kushner, che ha rivestito il ruolo di consigliere del suocero Donald Trump tra il 2017 e il 2021, guida attualmente Affinity Partners, una società di private equity.

Affinity Partners è riuscita a raccogliere 4,5 miliardi di dollari, in gran parte da fondi sovrani di paesi come l’Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, grazie anche ai legami creati durante il primo mandato di Trump. Recentemente, Kushner ha deciso di investire in due società israeliane: Phoenix Financial Holdings e la divisione di leasing automobilistico di Shlomo Holdings. Quest’ultima è associata con il principale cantiere navale israeliano, un appaltatore militare le cui navi, equipaggiate con armi provenienti dagli USA, sono state utilizzate nei conflitti a Gaza.

Nonostante questi investimenti suscitino il sospetto di possibili conflitti d’interesse, soprattutto considerando che Phoenix Financial è coinvolta nei finanziamenti per gli insediamenti in Cisgiordania, Kushner ha recentemente aumentato la sua partecipazione in questa società al 10%, diventando il principale azionista. Tale operazione si è svolta in un contesto delicato, poche settimane prima dell’annuncio di un cessate il fuoco.

Affinity Partners debuttò nel mondo degli investimenti alla fine del 2021, raccogliendo impegni di finanziamento per oltre tre miliardi di dollari, di cui due miliardi dal Public Investment Fund saudita. Tuttavia, la compagnia non ha ancora distribuito profitti ai suoi investitori, circostanza che ha sollevato preoccupazioni sulla natura degli investimenti.

La commissione Finanze del Senato degli Stati Uniti, sotto la guida dei democratici fino a poco tempo fa, ha espresso il timore che gli investimenti gestiti attraverso Affinity fossero finalizzati non tanto a interessi commerciali, ma piuttosto a ottenere accesso e influenza politica su Kushner e Trump, in vista di un possibile ritorno alla presidenza di quest’ultimo. In particolare, il senatore Ron Wyden dell’Oregon ha interrogato la società sulla mancata distribuzione di profitti agli investitori, suggerendo che i fondi stranieri sarebbero stati diretti verso individui legati alla famiglia Trump per fini non esclusivamente finanziari.

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