Con il suo sesto album, 143, Katy Perry torna a esplorare le sonorità che l’hanno resa famosa, puntando su un sound dance pop energico e spensierato. Pubblicato da Capitol Records, l’album ripropone l’artista in una veste nostalgica, ma con un tocco provocatorio e sensuale, facendo del numero 143 – che rappresenta il codice per “I love you” – il tema centrale. Katy Perry, una delle cantanti più vendute al mondo, riporta l’attenzione sul messaggio universale dell’amore attraverso un mix di brani ritmati e melodici.

Un rilancio tra le polemiche

Nonostante il ritorno alle radici dance pop, il percorso di lancio di 143 non è stato privo di controversie. A metà luglio, il primo singolo estratto dall’album, Woman’s World, ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, i fan hanno trovato il brano troppo legato a una sensibilità pop superata, mentre dall’altro è stato criticato per il coinvolgimento del produttore Dr. Luke, accusato di abusi psicologici e violenza sessuale da parte della cantante Kesha. Sebbene la vicenda legale si sia conclusa con un accordo, la presenza di Dr. Luke ha riacceso le polemiche tra i critici musicali.

Le controversie non si sono fermate qui. Il video del singolo Lifetimes, girato in Spagna, ha provocato un’indagine delle autorità locali per presunte riprese non autorizzate su dune di sabbia protette ecologicamente. Nonostante queste battute d’arresto, Perry ha continuato la promozione del suo album, cercando di concentrarsi sugli aspetti artistici e tematici della sua nuova musica.

Un successo inarrestabile

Katy Perry rimane una delle artiste più di successo della storia recente. Dal suo debutto con One of the Boys nel 2008, la cantante ha accumulato numeri straordinari: oltre 115 miliardi di stream e più di 70 milioni di album e 143 milioni di brani venduti in tutto il mondo. È diventata un’icona del pop globale, conquistando numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il prestigioso RIAA Diamond Song Award per brani come Firework, Dark Horse e Roar.

Il suo secondo album, Teenage Dream (2010), ha segnato una svolta nella sua carriera, imponendosi come uno dei dischi pop più certificati di sempre. Con successi come California Gurls e E.T., Perry ha consolidato la sua posizione di superstar internazionale, contribuendo a definire l’estetica e il suono del pop degli anni 2010.

La carriera in numeri

Negli anni successivi, Perry ha continuato a collezionare successi. Il suo album Prism del 2013 ha venduto oltre cinque milioni di copie e i video di Roar e Dark Horse hanno infranto il traguardo dei tre miliardi di visualizzazioni su YouTube. Grazie a questi numeri, Katy è diventata la prima artista donna a raggiungere tali risultati. Oggi, conta oltre 57 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, un dato che sottolinea la sua continua rilevanza nell’industria musicale.

Il 2017 ha visto l’uscita di Witness, che ha consolidato ulteriormente la sua carriera con brani di successo come Chained to the Rhythm e Swish Swish. Anche il suo ultimo album, Smile, ha riscosso buoni consensi, con oltre 2,5 milioni di copie vendute e oltre 4 miliardi di stream.

Un ritorno alle origini

Con 143, Katy Perry cerca di rivivere l’energia e l’audacia del pop che l’ha lanciata al successo mondiale. L’album vuole essere un inno all’amore, espresso attraverso suoni che richiamano l’estetica degli anni d’oro del pop. Se da una parte la cantante punta a riconquistare i fan storici con un sound familiare, dall’altra spera di attirare un nuovo pubblico, offrendo melodie ballabili e testi carichi di significato emotivo.

Nonostante le controversie che hanno accompagnato il rilascio dell’album, 143 è una testimonianza della resilienza di Katy Perry nel panorama musicale contemporaneo. La sua capacità di reinventarsi e di rimanere rilevante, anche dopo più di un decennio di carriera, dimostra la sua tenacia come artista.

Conclusione

Katy Perry con 143 conferma di essere una delle voci più influenti del pop mondiale, capace di adattarsi e di confrontarsi con le sfide del mercato musicale. Seppure non privo di polemiche, l’album segna un ritorno a un sound che le è sempre stato congeniale, confermando la sua capacità di evolversi senza perdere la sua essenza. 143 non solo celebra l’amore, ma rappresenta anche un tributo al percorso musicale di una delle artiste più iconiche della nostra epoca.

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