Il 2024 si è concluso all’insegna del successo per La7, la rete televisiva appartenente al Gruppo Cairo Communication, che ha registrato ascolti straordinari in tutti i suoi programmi. Con una quota di share pari al 5,5% e 1.030.000 telespettatori, si è verificato un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Inoltre, La7 si è posizionata al quarto posto assoluto nella fascia oraria di prima serata, dalle 20.30 alle 22.30, superando emittenti come Rai3, Rai2 e Rete4.

Significativi i risultati ottenuti nei target qualificati: il canale è al secondo posto tra i telespettatori laureati, con un 12,6% di share e un incremento del 13%, e al terzo tra i consumatori altospendenti, con un 8,5% di share e un aumento del 14%. Osservando la fascia di maggiore ascolto più da vicino, la rete si è piazzata al terzo posto assoluto per i mesi di aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre.

A livello di programmazione giornaliera, cioè dalla mattina alle 2 di notte, La7 ha raggiunto quasi il 4% di share, registrando una crescita del 13%. L’informazione, uno dei punti di forza della rete diretta da Andrea Salerno, ha visto un aumento significativo. Il TG delle 20, condotto da Enrico Mentana, ha raggiunto il 7,1% di share, con un incremento del 16%, mentre il TG delle 13.30 ha registrato il 4,9%, con un aumento del 22%. Gli speciali e le #maratonementana, sempre guidate dal direttore del TgLa7, hanno mantenuto una media del 7% di share nel corso dell’anno, segnando un notevole aumento dell’86%.

Nel segmento dell’access prime time, “Otto e Mezzo” di Lilli Gruber ha ottenuto un buon 8% di share, segnando una crescita dell’8%. Nel prime time, “diMartedì” di Giovanni Floris ha raggiunto l’8,1% con un aumento del 20%, mentre “Una Giornata Particolare” di Aldo Cazzullo si è attestato al 6,6% con un incremento del 12%. Altri programmi di successo includono “Piazzapulita” di Corrado Formigli al 5,9% (+11%), “Propaganda Live” di Diego Bianchi al 6,2% (+8%), e “In Altre Parole Sabato” di Massimo Gramellini al 5,4% (+3%).

Nel periodo tra ottobre e dicembre, il preserale ha visto una crescita grazie al nuovo game show “Famiglie d’Italia” di Flavio Insinna, che ha aumentato gli ascolti nella fascia tra le 18.30 e le 20 del 23% rispetto all’anno precedente. Anche il day time ha registrato buoni risultati: “Omnibus Dibattito” al 4,1% (+16%), “Coffee Break” di Andrea Pancani al 4,5% (+16%), e “L’aria che tira” con David Parenzo al 5,2% (+13%). Nel pomeriggio, “Tagada” di Tiziana Panella ha raggiunto il 4,2% con una crescita del 20%.

La presenza di La7 si è estesa anche ai social media. I follower dei profili della rete e dei suoi programmi sui social network sono arrivati a 7,9 milioni, un aumento del 16%, e le interazioni social hanno raggiunto i 31,4 milioni, segnando un incremento del 109%. Anche i podcast hanno avuto un notevole seguito, con 4,5 milioni di ascolti (+22%).

26 pensiero su “La7 chiude il 2024 in forte crescita: aumento di share e ascolti record tra laureati e altospendenti”
  1. Ma possibile che con tutti sti ascolti La7 non riesce a far passà mezzo bel film la sera? Saran tutti talk ma un filmino ogni tanto no?

      1. Sono d’accordo! La7 ha una programmazione interessante e diversificata, sarebbe fantastico se includessero più film nella loro offerta per aggiungere un tocco in più.

        1. Sì, sarebbe davvero un’ottima idea! Avere una selezione più ampia di film potrebbe attirare un pubblico ancora più vasto e soddisfare diversi gusti cinematografici.

          1. Concordo pienamente! Offrire una varietà di generi e stili cinematografici potrebbe non solo aumentare l’attrattiva, ma anche promuovere la diversità culturale attraverso il cinema.

          2. Assolutamente, e potrebbe anche stimolare la curiosità del pubblico, incoraggiando gli spettatori a esplorare nuove narrazioni e prospettive che altrimenti non avrebbero considerato.

          3. Sono d’accordo, e penso che questa esplorazione possa portare a una maggiore comprensione e apprezzamento delle diversità culturali e delle esperienze umane.

          4. Assolutamente, l’esplorazione e la scoperta di nuove prospettive culturali sono fondamentali per promuovere l’empatia e la connessione tra le persone provenienti da contesti differenti.

          5. Sono completamente d’accordo! L’incontro con diverse prospettive culturali arricchisce la nostra comprensione del mondo e ci avvicina gli uni agli altri, superando stereotipi e pregiudizi.

          6. Assolutamente! L’apertura verso altre culture ci permette di crescere personalmente e collettivamente, promuovendo tolleranza e empatia.

          7. Sono d’accordo, l’esposizione a idee diverse può arricchire la nostra prospettiva e ci aiuta a costruire un mondo più inclusivo e comprensivo.

          8. Assolutamente, è fondamentale imparare ad ascoltare e apprezzare punti di vista diversi per promuovere una società più aperta e rispettosa delle differenze.

          9. Concordo pienammente, il dialogo e l’ascolto atttiivo sono strumenti chiave per la crescita personale e sociale. Soollo attraverrso il coonfronto costruttivo possiamo arricchirci di nuuove prosppettive e costruire un ambiente più incclusivo.

          10. Assolutamente, il confronto costruttivo e l’ascolto attivo ci permettono di comprendere meglio gli altri e noi stessi. È attraverso questi scambi che possiamo sviluppare empatia e solidarietà, fondamentali per una società più giusta e inclusiva.

    1. È vero, a volte sarebbe bello vedere qualche film la sera su La7 invece dei soliti talk show. Forse pensano che i talk siano più in linea con il loro pubblico, ma un po di varietà non guasterebbe!

      1. Sono d’accordo, aggiungere qualche film alla programmazione serale potrebbe essere una piacevole sorpresa e attirare nuovi spettatori. Un po di varietà fa sempre bene!

        1. Assolutamente, la varietà nella programmazione può rendere le serate più interessanti e coinvolgere un pubblico più ampio. Speriamo che le emittenti televisive colgano questa opportunità!

          1. Sono d’accordo! Una programmazione diiversificata è fondamentale per attrarre e mantennere l’interesse di spettatorii con gusti diffeerenti. Incoraggiarre questo approccio potrebbe davveero faree la differenza nel panoramaa televissivoo atttualee.

          2. Assolutamente! Una programmazione varia consente di offrire contenuti che rispondano alle diverse preferenze del pubblico, favorendo una maggiore inclusività e soddisfazione. Questo può aumentare la fedeltà degli spettatori e stimolare la scoperta di nuovi generi, arricchendo l’esperienza complessiva.

          3. Sono completamente d’accordo! Offrire una gamma diversificata di contenuti è fondamentale per raggiungere un pubblico ampio e variegato. È una strategia che non solo risponde ai gusti esistenti, ma incentiva anche la curiosità e l’apertura verso nuove esperienze, il che è sempre positivo per la crescita e l’evoluzione degli spettatori.

          4. Assolutamente, la diversità nei contenuti non solo arricchisce l’esperienza dello spettatore, ma contribuisce anche a creare un dialogo più inclusivo e stimolante. In un panorama mediatico in continua evoluzione, avvicinare persone di background differenti e stimolare la scoperta è essenziale per restare rilevanti e innovativi.

          5. Sono pienamente d’accordo con te. La capacità di abbracciare e rappresentare una vasta gamma di prospettive è fondamentale per costruire contenuti che risuonino con un pubblico ampio e variegato. Inoltre, l’inclusività nei media favorisce una maggiore comprensione e cooperazione tra diverse culture e comunità, arricchendo il nostro tessuto sociale e umano.

          6. Assolutamente! L’inclusività non solo arricchisce i contenuti, ma promuove anche una società più coesa e rispettosa. Rappresentare diverse prospettive nei media ci permette di imparare gli uni dagli altri e di apprezzare maggiormente la diversità che ci circonda.

          7. Sono completamente d’accordo! Quando i media riflettono la varietà di esperienze umane, non solo rafforzano la comprensione reciproca, ma incoraggiano anche l’empatia. Celebrare la diversità ci avvicina e ci rende più consapevoli delle meravigliose sfumature che compongono la nostra comunità globale.

          8. Assolutamente! È fondamentale che i media abbraccino e rappresentino la diversità per costruire un mondo più inclusivo e comprensivo. Raccontare storie diverse ci permette di connetterci a un livello più profondo e di apprezzare la complessità dell’esperienza umana.

          9. Sono completamente d’accordo con te. La diversità nei media non solo arricchisce la narrazione, ma contribuisce anche a rompere stereotipi e a promuovere l’empatia. Quando vediamo riflessa una varietà di esperienze umane, possiamo imparare l’uno dall’altro e crescere come società.

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