Il 27 gennaio, su Sky Atlantic e sulla piattaforma streaming Now, debutta la miniserie di cinque episodi «Lockerbie: Attentato sul Volo Pan Am 103». Basata sul libro «The Lockerbie Bombing: A Father’s Search for Justice» di Jim Swire e del giornalista Peter Biddulph, la serie si propone di esplorare le conseguenze dell’attentato terroristico sull’aereo della Pan Am avvenuto il 21 dicembre 1988. In questo tragico evento, una bomba esplose a bordo di un Boeing 747 partito da Francoforte e diretto a Detroit. I resti del velivolo si schiantarono sulla cittadina scozzese di Lockerbie, provocando la morte di 270 persone, tra cui 243 passeggeri, 16 membri dell’equipaggio e 11 residenti. Ancora oggi, l’attacco è considerato il più grave che abbia colpito il Regno Unito.

L’interprete principale, Colin Firth, veste i panni del medico Jim Swire, che perse la figlia Flora nel disastro aereo. Accanto a lui Catherine McCormack interpreta la moglie, Jane Swire. La trama si sviluppa attorno al trentennale impegno della coppia nella ricerca di risposte su quanto successo realmente in quel fatidico giorno. Diretto da Otto Bathurst, la serie combina diversi generi, spaziando dal thriller investigativo al dramma familiare e procedurale forense.

Nonostante un uomo dei servizi segreti libici, Abdelbaset al-Megrahi, sia stato identificato come colpevole e condannato all’ergastolo nel 2001, ancora numerosi aspetti dell’attentato rimangono oscuri. Al-Megrahi venne rilasciato nel 2009 per ragioni di salute e morì nel 2012. Il regista Bathurst esplora i tanti depistaggi che seguirono il disastro. Poco prima del 21 dicembre, un avviso anonimo giunto all’ambasciata americana a Helsinki segnalava la possibilità di un attentato su un volo tra Francoforte e gli Stati Uniti. Le misure di sicurezza adottate tuttavia non furono sufficienti.

Jim Swire, mosso dalla ricerca della verità, intraprese azioni significative per mettere in discussione la sicurezza aeroportuale, arrivando a recarsi negli Stati Uniti con un’esplosivo fittizio nascosto nel bagaglio. Questo episodio è rappresentato nella seconda puntata della serie. Colin Firth ha avuto l’opportunità d’incontrare il vero Jim Swire, che oggi ha 88 anni. L’attore ha sottolineato la profondità dell’impegno di Swire, descrivendolo come una persona di grande sagacia e dedizione inesauribile.

Gareth Neame, produttore esecutivo del progetto, spera che la serie offra una nuova comprensione su quanto accaduto a Lockerbie, un racconto che talvolta riesce a penetrare con maggiore incisività di quanto possa fare una narrazione strettamente documentaristica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *