L’apparizione di Bianca Censori sul red carpet dei Grammy Award ha inevitabilmente lasciato una scia di commenti e polemiche. L’audace scelta stilistica della modella di origini australiane ha destato sorpresa e sconcerto tra i presenti alla celebrazione musicale, lasciando molti a chiedersi se le sue decisioni siano dettate dalla propria volontà o influenzate dal noto marito, Kanye West, ora conosciuto come Ye.

Con un abbigliamento che sfidava qualsiasi convenzione, Censori, trentenne, è giunta alla cerimonia avvolta in una pelliccia, che ha poi abbandonato per rivelare un micro-abito trasparente, quasi inesistente. Questo outfit ha fatto scalpore poiché la modella sembrava completamente nuda accanto al marito rapper, sempre fedele al suo abito nero. La loro presenza è stata breve, quasi fugace, alimentando l’idea di un’apparizione costruita per destare scalpore.

Nel mondo dei social, mentre alcuni spettatori si sono divertiti o indignati per l’audacia del look, altri utenti hanno manifestato preoccupazioni più profonde. Da tempo si mormora che Bianca possa essere sotto l’influenza di Kanye, manipolata più che volontariamente esibizionista. Queste preoccupazioni non sono nuove, anche tra le persone vicine alla coppia: i genitori di Censori nutrono da tempo incertezze sul possibile controllo esercitato da Ye sulla loro figlia, mentre amici e conoscenti tendono invece a ribadire la sua libertà di azione.

Nonostante le controversie, Bianca Censori continua a mostrarsi in pubblico con outfit estremi, rifiutando categoricamente l’uso di reggiseni e lingerie tradizionale. Durante la precedente Fashion Week a Parigi, ad esempio, rischiò una denuncia per essersi mossa tra la folla indossando esclusivamente un paio di collant trasparenti. Un episodio particolarmente clamoroso risale a un viaggio in barca a Venezia, dove la coppia fu sorpresa in atteggiamenti discutibili, portando alla loro espulsione dalla società di navigazione per atti ritenuti osceni.

La relazione tra Censori e West continua quindi a essere al centro di un dibattito acceso: da un lato, le teorie di manipolazione e da un altro l’ipotesi di scelte consapevoli e deliberate. Aspetto che rende la loro storia tanto affascinante quanto enigmatica.

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