Il 27 aprile, Rai 1 ripropone la terza stagione delle avventure di «Le indagini di Lolita Lobosco» in prima serata. La serie poliziesca, ispirata ai romanzi di Gabriella Genisi, vede Luisa Ranieri nuovamente nei panni della protagonista, la vicequestore Lolita Lobosco. Scopriamo alcuni dettagli interessanti su Luisa Ranieri.

Originaria di Napoli, Luisa Ranieri è nata il 16 dicembre 1973 e ha trascorso la sua infanzia nel quartiere del Vomero. Ha inizialmente intrapreso studi di Giurisprudenza all’università, ma ha successivamente optato per una carriera nella recitazione.

Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 2001 con “Il principe e il pirata” diretto da Leonardo Pieraccioni. Tuttavia, la vera svolta nella carriera di Luisa Ranieri è arrivata grazie a uno spot pubblicitario per il tè Nestea, diretto da Alessandro D’Alatri e condiviso con Edoardo Sylos Labini, famoso per il ritornello «Anto’, fa caldo». Ranieri ha ammesso che farebbe quella pubblicità altre cento volte, riconoscendo l’importanza di quell’incontro con il regista e il successo dello spot, la cui eco si è sentita perfino in Papuasia.

Nel 2005, è entrata a far parte del cast di “Rockpolitik”, un programma di Rai 1 dove ha lavorato a fianco di Adriano Celentano. In un’intervista ha parlato della sua ammirazione per la coppia Celentano e Claudia Mori, considerata un modello di amore e complicità. «Adriano e Claudia rappresentano la coppia perfetta. Conoscendoli e lavorandoci insieme, mi sono innamorata del loro legame affettuoso. Sono un esempio raro oggi, in un’epoca in cui le relazioni non durano», ha raccontato Ranieri.

Tra il 2012 e il 2013, la Ranieri ha condotto “Amore criminale” su Rai 3, un programma che documenta storie di violenza contro le donne. Parlando al programma “Verissimo”, ha riflettuto sulla mancanza di protezione per le donne che non denunciano la violenza, sottolineando l’importanza della responsabilità dello Stato e delle riflessioni da fare come genitori sulla società che si sta costruendo.

Nel 2014, è stata scelta come madrina del Festival del Cinema di Venezia. In quell’occasione ha espresso il desiderio che il cinema venga riconosciuto come un investimento per promuovere la cultura italiana nel mondo, dimostrando il suo orgoglio per l’identità cinematografica nazionale.

Nel 2021, la sua interpretazione di zia Patrizia in “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino le è valsa un Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista. Parlando a “Grazia” della sfida di girare una scena di nudo, ha lodato Sorrentino per averla fatta sentire a suo agio e ha ringraziato il marito Luca Zingaretti per il suo supporto incondizionato.

Luisa Ranieri e Luca Zingaretti si sono incontrati nel 2005 sul set di “Cefalonia” e si sono sposati il 23 giugno 2012 al Castello di Donnafugata, in Sicilia. La coppia ha due figlie, nate nel 2011 e nel 2015. Luisa definisce il suo legame con Luca come il “perfetto incontro”, in grado di resistere alle difficoltà grazie all’affinità e comprensione reciproca.

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