La scomparsa di Jack Lilley, avvenuta a 91 anni al Motion Picture & Television Country House and Hospital di Woodland Hills, un sobborgo di Los Angeles, ha lasciato un vuoto nel mondo del cinema e della televisione. Lilley, stuntman e attore statunitense, da lungo tempo affetto dal morbo di Alzheimer, è stato una figura di spicco nella famosa serie western «La casa nella prateria» (1974-83), dove ha interpretato il ruolo di conducente di diligenze e altri personaggi per tutte e nove le stagioni. La notizia del decesso è stata confermata dalla nipote Savanah Lilley.

Il contributo di Jack Lilley al piccolo schermo è stato significativo, soprattutto grazie alla sua collaborazione con Michael Landon, regista e attore della serie «Bonanza», iniziata nel 1961. Le sue abilità come stuntman portarono Landon a coinvolgerlo anche in «La casa nella prateria», dove, oltre a lavorare come coordinatore degli stunt, fu anche controfigura per Victor French.

Dal 1981 al 1983, Lilley ha apportato il suo talento anche a «Storie della prateria», lo spinoff di «La casa nella prateria» con Merlin Olsen, ideato sempre da Landon. Melissa Gilbert, una delle protagoniste di «La casa nella prateria», ha reso omaggio a Lilley sui social media, sottolineando quanto fosse importante per lei, ricordando i momenti condivisi, come quando imparò ad andare a cavallo grazie alla pazienza e alla disponibilità di Jack.

La carriera di Lilley abbraccia numerosi film e telefilm, spesso di genere western. Ha fatto parte del cast di serie come «Carovane verso il West», «Ricercato vivo o morto» e «Maverick», tra le tante. Lavorò anche con il leggendario regista John Ford e con attori iconici come James Stewart e John Wayne in pellicole come «La conquista del West» e «L’uomo che uccise Liberty Valence». La scena nel film «Mezzogiorno e mezzo di fuoco», in cui lui e il suo cavallo scivolano in una pozza di fango, sebbene fosse un incidente, venne apprezzata e mantenuta dal regista Mel Brooks.

Nato il 15 agosto 1933 a Hughes Springs, Texas, nella stessa casa in cui nacquero il padre e il nonno, Jack Lilley si trasferì presto con la famiglia nella San Fernando Valley, dove suo padre affittava cavalli agli studi cinematografici, legandosi così al mondo del cinema fin da giovanissimo. Dopo aver servito nella Marina degli Stati Uniti durante la guerra di Corea, iniziò la sua carriera a Hollywood nel 1955 e lavorò costantemente fino alla fine degli anni ’90.

Il suo impegno e il suo lavoro sono stati un contributo imprescindibile al mondo dello spettacolo, e sarà ricordato non solo per le sue capacità artistiche e fisiche ma anche per la sua generosità e umanità.

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