Dopo aver trionfato al Festival di Sanremo 2025, Olly si trova ora a dover scegliere se partecipare o meno all’Eurovision Song Contest. L’artista genovese ha preso alcuni giorni per riflettere sulla decisione, considerando con attenzione tutti gli aspetti coinvolti. Durante una recente apparizione a «Stasera c’è Cattelan», ha esposto le ragioni della sua esitazione: «È con grande rispetto che guardo all’Eurovision, consapevole della sua maestosità e importanza», ha dichiarato.
Uno dei principali fattori che influenzano la scelta dell’artista è la sovrapposizione del prestigioso evento europeo con il suo tour già programmato nei club italiani, che ha registrato il tutto esaurito da tempo. La data cruciale è quella del 17 maggio, giorno in cui dovrebbe esibirsi a Molfetta, in Puglia, mentre la finale dell’Eurovision avrà luogo lo stesso giorno a Basilea, in Svizzera. Olly ha sottolineato quanto sia importante per lui il legame con il suo pubblico: «È davvero un dilemma felice, ho un seguito che mi sostiene e mi ha portato fin qui, e ciò merita rispetto».
La Rai ha concesso a Olly una settimana per prendere una decisione definitiva, indicando il 23 febbraio come data ultima per comunicare la sua scelta. Partecipare a Eurovision rappresenterebbe un’opportunità enorme, che l’artista non nasconde di considerare con orgoglio: «Se dovessi rinunciare, toccherebbe al secondo classificato rappresentare l’Italia, cioè Lucio Corsi».
Tra Olly e Lucio Corsi, che si conoscono già da tempo, vi è un rapporto di reciproca stima. «Ci sentiamo molto spesso», ha rivelato Olly, descrivendo Corsi come un artista a lungo sottovalutato e ora in ascesa: «È stato per anni un outsider, ma sapevo che sarebbe stata una delle grandi rivelazioni per il pubblico più ampio. Sono felice che le cose stiano andando bene anche per lui».
La scelta di Olly sarà rivelata a breve, mentre l’attesa non fa che aumentare la curiosità e l’interesse attorno a questa vicenda che tiene col fiato sospeso non solo i fan, ma anche l’intero panorama musicale italiano.
