La cerimonia degli Oscar, giunta alla sua 97ª edizione, è ormai alle porte e promette di essere memorabile. L’attenzione si concentra su “Emilia Pérez”, il musical diretto da Jacques Audiard, che racconta la straordinaria vicenda di un boss dei narcos che sceglie di cambiare sesso e vita. La pellicola ha ottenuto ben tredici nomination, tra cui quella per il miglior film. Audiard dovrà però fronteggiare la concorrenza di registi di alto profilo come la sua connazionale Coralie Fargeat con “The Substance”, James Mangold con “A Complete Unknown”, Brady Corbet con “The Brutalist” e Sean Baker con “Anora”.

Un’ulteriore conferma del successo di “Emilia Pérez” arriva con la nomination storica di Karla Sofía Gascón come miglior attrice, prima donna trans a ricevere tale riconoscimento agli Oscar. Tuttavia, non tutte le attese sono state soddisfatte: “Vermiglio” di Maura Delpero, nonostante il Leone d’argento a Venezia, non riesce a entrare nella cinquina dei migliori film internazionali. Al suo posto, il film danese “The Girl with the Needle” sorprende il pubblico della kermesse.

Parallelamente, l’Italia si concentra sul sostegno alla propria candidata, Isabella Rossellini, magistrale nel ruolo di suor Agnes in “Conclave”. Il film ha ricevuto otto nomination, sebbene manchi quella per il regista Edward Berger. L’attrice si contenderà la statuetta con altre interpreti di rilievo come Zoe Saldaña e Fernanda Torres, quest’ultima protagonista di “Io sono ancora qui” diretto da Walter Salles.

Intanto, Adrien Brody potrebbe replicare la vittoria come miglior attore già ottenuta con “Il pianista”, grazie alla sua interpretazione in “The Brutalist”. Confermate anche le aspettative per Demi Moore, che si distingue con una performance straordinaria nel body horror “The Substance”. Invece, Nicole Kidman, che si era distinta a Venezia, non rientra nella rosa delle nominate.

Sul fronte dei film d’animazione, “Flow” di Gints Zilbalodis si afferma come una solida realtà, a fianco di colossi come “Inside Out 2” di Disney. In chiusura della lista dei titoli in gara, si presenta “A Complete Unknown” di James Mangold, con l’emergente Timothée Chalamet nei panni di un giovane Bob Dylan.

Infine, l’Academy sembra prendere posizione nel complicato dialogo tra Hollywood e la politica statunitense attraverso il film “The Apprentice” di Ali Abbasi, che riceve doppie candidature per la rappresentazione della figura di Donald Trump.

Il presentatore Conan O’Brien sarà l’ospite della serata del 2-3 marzo, una serata che promette di offrire tanto spettacolo quanto momenti di riflessione, in un periodo in cui Hollywood si confronta con numerose sfide.

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