L’avvocato di Paul Schrader ha smentito categoricamente le recenti accuse di molestie sessuali mosse contro il regista e sceneggiatore statunitense. Un’azione legale è stata presentata presso il Tribunale di New York da una donna di 26 anni, indicata come Jane Doe, che accusa il celebre autore di averla aggredita durante il Festival di Cannes dell’anno scorso. Secondo gli atti legali, la donna afferma che Schrader l’avrebbe forzata a seguirlo in una camera d’albergo e, nonostante le sue proteste, l’avrebbe afferrata e baciata con insistenza.
La vicenda ha avuto origine durante la presentazione a Cannes del film “Oh, Canada – I tradimenti”, opera di Schrader con la partecipazione di Richard Gere, Jacob Elordi e Uma Thurman. L’avvocato di Schrader, Philip Kessler, ha respinto le accuse definendole una mossa legale senza fondamento, mirata a trarre profitto dalla situazione.
Nel racconto della querelante, si legge che dopo essere fuggita dalla stanza, avrebbe ricevuto vari messaggi furiosi dal regista, che sosteneva di essere in condizioni critiche e di non riuscire a fare le valigie. Al ritorno in stanza, la donna avrebbe trovato Schrader in un abbigliamento inappropriato. Si sostiene che Paul Schrader, consapevole che il suo atteggiamento non fosse gradito, abbia continuato a importunarla, minacciandola in seguito col licenziamento.
Nonostante un iniziale accordo stipulato per risolvere la questione con un pagamento stabilito, Schrader avrebbe successivamente deciso di non concludere l’intesa, affermando di non poter convivere con tale compromesso. L’avvocato Kessler ha commentato che la causa è fondata su accuse gonfiate e promette di difendere Schrader con determinazione contro ogni accusa.
La vicenda ha sollevato un certo clamore mediatica, anche in considerazione della carriera illustre di Schrader, noto per pellicole cult come Américan Gigolò e contribuzioni a sceneggiature di capolavori come Taxi Driver e Toro scatenato. Tuttavia, l’esito della causa legale e le ripercussioni sul regista restano ancora da delineare, mentre entrambe le parti si preparano per un confronto in tribunale.