Nel panorama musicale italiano, poche figure risultano tanto emblematiche quanto quella di Iva Zanicchi, la quale si appresta a ricevere un prestigioso premio alla carriera durante il Festival di Sanremo 2025. L’artista, che vanta un palmarès di tre vittorie in tale competizione, verrà omaggiata il 13 febbraio per il suo contributo indelebile alla musica italiana.
Iva Zanicchi ha avuto una carriera straordinariamente eclettica, tanto che le sue esperienze professionali si estendono su ben trentatré pagine di Wikipedia. In un’intervista con la giornalista Alessandra Arachi, l’artista ha confessato di avere un unico sogno ancora non realizzato: trasformare uno dei suoi libri, “Polenta di castagne”, in una fiction televisiva.
Nonostante il lungo elenco di canzoni scritte per lei, tra cui brani di autori celebri come Lucio Battisti e Paolo Conte, questi non sempre hanno riscosso il successo sperato. Con una certa ironia, Zanicchi ricorda che le canzoni di molti autori di fama non sono riuscite a sfondare, come nel caso di “Il mio bambino” di Battisti e un blues scritto da Conte.
Tuttavia, ci sono canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana, come “Zingara”, che inizialmente sarebbe dovuta andare a Gianni Morandi ma che infine ha portato lei e Bobby Solo alla consacrazione nel Festival di Sanremo del 1969. Quel brano divenne subito riconoscibile grazie all’iconica introduzione musicale.
In un passato costellato di successi, Iva Zanicchi è stata anche la prima cantante italiana a esibirsi al Madison Square Garden di New York nel 1973, episodio attorno al quale sono sorte leggende, come quella di un ipotetico incontro con Frank Sinatra, poi smentito dalla stessa Zanicchi.
Molto si è discusso, inoltre, della presunta rivalità con Mina, ma Zanicchi smentisce categoricamente, riconoscendo in Mina una figura di un altro livello artistico, appartenente a un differente Olimpo musicale. I rapporti con altre colleghe, come Orietta Berti, si sono sempre basati su un’amicizia sincera, nata nel concorso “voci nuove” di Reggio Emilia nel 1961.
Nel corso della sua vita, Zanicchi ha avuto il privilegio di incontrare numerosi personaggi illustri, da Federico Fellini a Giuseppe Ungaretti, passando per artisti come Pablo Picasso e Yves Montand. Questi incontri le hanno lasciato un segno indelebile, arricchendola umanamente e artisticamente. Fellini stesso le offrì un ruolo in “Amarcord”, un’opportunità che Iva ricorda come indimenticabile.
La sua carriera non si è limitata alla musica; sebbene inizialmente riluttante, Zanicchi è approdata anche in televisione, portando al successo programmi come “Ok il prezzo è giusto”. Inoltre, si è cimentata nella politica, diventando Eurodeputata di Forza Italia, nonostante le iniziali resistenze del leader Silvio Berlusconi.
Iva Zanicchi, con il suo percorso articolato tra musica, televisione e politica, rappresenta un’icona del panorama culturale italiano, un esempio di versatilità e determinazione che continua a ispirare generazioni di artisti.