In un antico palazzo poco distante dal Palazzo Plebiscito ha avuto inizio la straordinaria avventura artistica di Teresa Saponangelo. Nata a Taranto, ma profondamente legata a Roma, è proprio in quell’edificio a Napoli che l’attrice ha scoperto la sua vocazione. La giovane Teresa, trasferitasi accanto al Politeama, aveva l’ingresso in comune con quel luogo colmo di arte e cultura. Testimoniare concerti di cantanti lirici e spettacoli di grandi maestri come Albertazzi e Mariangela Melato ha segnato in modo indelebile la sua passione. Tra queste esperienze, una prova generale de “La Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone si è rivelata un vero incanto per la Saponangelo.

Adesso, romana d’adozione e con un percorso artistico robusto che include un diploma al Dams, Teresa si prepara a vestire i panni della protagonista nella serie “Sara”, diretta da Carmine Elia e basata sul romanzo di Maurizio de Giovanni. Recentemente la si è vista anche in “Vincenzo Malinconico”. Nella serie “Sara”, che sarà disponibile su Netflix, Teresa interpreta un’agente segreto invischiata in una vicenda intricata che la tocca sul personale. Il suo personaggio è quello di una donna che si è isolata dopo la perdita del compagno, abbandonandosi quasi all’oblio. Durante il provino per questo ruolo, le è stato detto che è stata scelta anche perché era un’attrice “non rifatta”, una considerazione che ha apprezzato come un complimento.

Nel cast, accanto a Teresa, troviamo Claudia Gerini, con la quale si viene a creare una dinamica di amicizia e rivalità uniche. Pur non avendo mai lavorato insieme prima d’ora, Teresa apprezza molto la leggerezza della collega. La descrizione dei loro personaggi, come bionda e bruna, è presa direttamente dai libri di De Giovanni, il quale ha elogiato la serie. La carriera di Saponangelo è costellata di collaborazioni importanti e incontri significativi. Il debutto cinematografico avviene nel 1995 con “Il verificatore” di Stefano Incerti, dopo una significativa attività teatrale con personalità come Mario Martone e Toni Servillo. Il cinema, per Teresa, è arrivato quasi per caso e le ha offerto l’opportunità di recitare per registi del calibro di Paolo Virzì e Silvio Soldini.

Un rapporto artistico particolarmente speciale è quello con Antonio Capuano, che l’ha scelta in numerosi progetti, incluso un prossimo film che la vede protagonista insieme a Vinicio Marchioni. Con Capuano, ogni collaborazione diventa un’occasione di crescita personale, un’esperienza che infonde coraggio e determinazione. Saponangelo è grata anche a Paolo Sorrentino, che le ha affidato il delicato ruolo della madre nel film “È stata la mano di Dio”, restituendole visibilità e fiducia con la sua particolare sensibilità.

Nel suo percorso professionale, l’attrice ha detto numerosi no, come quello a “Un posto al sole”, che le ha permesso di esplorare nuove possibilità e fare scelte che l’hanno portata fino ad oggi, senza rimpianti. Tuttavia, ripensando al passato, ammette che forse direbbe “sì” a una proposta come quella ricevuta per “Fuori dal mondo” di Giuseppe Piccioni. La sua carriera, piena di determinazione e passione, continua a evolversi e a sorprendere.

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