Zucchero, noto cantautore italiano, ha condiviso alcuni aneddoti e momenti significativi della sua carriera durante un’intervista a Radio2 Social Club. Tra i racconti ha citato un suo incontro memorabile con Dustin Hoffman, avvenuto durante la celebrazione del 25esimo anniversario di matrimonio di Sting. In quell’occasione, nonostante la presenza di molte celebrità, Zucchero si è trovato a conversare con padre John, il frate irlandese amico di Sting. Improvvisamente, Hoffman è arrivato correndo e si è inginocchiato, esclamando di avere bisogno di amore, lasciando Zucchero incredulo e imbarazzato. Tuttavia, la moglie dell’attore lo ha rassicurato, confermando l’ammirazione di Hoffman per la sua musica.
L’artista ha anche rievocato gli inizi della sua carriera e le difficoltà economiche affrontate, ricordando di aver composto una canzone per lo Zecchino d’Oro intitolata “La foca Teresa”. Sebbene fosse stata scartata, Zucchero riflette su come vi fosse la possibilità di ottenere introiti dai diritti d’autore se fosse stata accolta.
Con l’arrivo dell’«Overdose d’amore tour», che lo porterà in giro per gli stadi fino al 2026, Zucchero ha ripercorso la nascita di alcuni dei suoi brani più celebri. Ricorda di aver avuto l’ispirazione per l’inciso di «Per colpa di chi?» mentre si trovava a New Orleans, vicino al Mississippi, davanti alla casa di “Via col vento”, colpito dall’immagine di un cortile pieno di galli e galline.
Un altro pezzo, «Diavolo in me», è nato da una collaborazione con Solomon Burke. Quando Zucchero propose a Burke di cantare insieme, quest’ultimo, essendo un vescovo, si mostrò inizialmente perplesso. Tuttavia, i due trovarono un’intesa, trasformando Burke in una sorta di “esorcista” musicale che invita a “lasciare andare” il diavolo che si agita dentro.
Questi momenti rivelano la profondità e la varietà delle esperienze che hanno modellato la carriera di Zucchero, contribuendo a rendere la sua musica unica e internazionalmente apprezzata.
