Negli anni ’60, un evento straordinario colpì l’attenzione degli abitanti di Bentilee, un complesso residenziale a Stoke-on-Trent. Nella serata del 2 settembre 1967, furono registrate dozzine di avvistamenti di un oggetto volante non identificato, una sorta di disco luminoso che atterrò nei pressi delle abitazioni.

Le cronache dell’epoca riportano le testimonianze di alcune donne che descrissero l’oggetto come un disco che cambiava colore. Una di loro affermò che il colore del disco passava da rosso a verde e poi a blu, senza emanare calore, ma brillando di un bagliore rosso simile a un tramonto.

A distanza di anni, questi avvenimenti hanno ispirato una nuova produzione teatrale. Deb McAndrew, autrice di “Bright Lights Over Bentilee”, ha condotto una ricerca che ha portato alla luce un resoconto di circa 70 altri avvistamenti di UFO nello stesso periodo. La McAndrew sostiene di credere fermamente alle testimonianze di coloro che affermano di aver visto qualcosa di straordinario quella notte di settembre del 1967.

Questa vicenda è oggi al centro della rappresentazione teatrale proposta dalla Claybody Theatre, che sottolinea come non sia mai emersa una spiegazione plausibile per ciò che fu osservato. Secondo il teatro, adulti e bambini videro un oggetto rosso brillante sorvolare le case e atterrare in un campo ai margini dell’estensione, per poi decollare in un’esplosione di luce bianca e scomparire.

L’attore Kymberley Cochrane spiega che lo spettacolo racconta la storia delle persone coinvolte e di ciò che avrebbero potuto vedere. Il collega Jack Wilkinson aggiunge che l’idea che qualcosa di sconosciuto possa esistere là fuori è un concetto affascinante e quasi magico.

Il debutto della pièce avrà luogo venerdì al The Dipping House, presso Spode Works, Church Street, suscitando interesse sia tra gli appassionati di teatro che tra gli estimatori del paranormale.

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