Dal 2019 non era più possibile volare direttamente da Milano a Tokyo, ma dal 3 dicembre, grazie alla compagnia giapponese All Nippon Airways (Ana), tale tratta è stata ripristinata. Ana, riconosciuta come vettore a cinque stelle, ha colmato il vuoto lasciato da Alitalia, che aveva interrotto i voli su questa rotta a causa della pandemia e della chiusura dello spazio aereo russo. Questo ha portato a un allungamento nei tempi di volo e a un incremento dei costi per le compagnie europee e dell’Estremo Oriente.
Il presidente e amministratore delegato di Ana, Shinichi Inoue, ha annunciato che, per il momento, i voli tra Milano e Haneda avverranno tre volte a settimana, ma ci si aspetta un aumento delle frequenze in futuro. La decisione di ristabilire questa connessione diretta riflette non solo l’importanza del traffico business, ma anche una crescente domanda turistica verso Milano. La presenza di Ita Airways da Roma Fiumicino sulla rotta verso il Giappone ha evidenziato un riempimento medio dell’83% nei voli senza scalo tra i due Paesi nel 2023, con oltre 137.000 viaggiatori che hanno approfittato di tale opportunità. Tuttavia, i flussi rimangono ancora la metà di quelli del 2019, quando Alitalia serviva entrambe le città.
Per quanto riguarda l’economia e la tipologia dei clienti, Inoue ha notato che, sebbene gli italiani rappresentino un’importante fetta di viaggiatori dall’Europa nel periodo post-pandemico, la ripresa del turismo giapponese è più lenta, soprattutto a causa della recente svalutazione dello yen. Interessante è la passione dei giapponesi per prodotti tipicamente italiani, come l’aceto balsamico, evidenziando come il turismo verso l’Italia sia guidato anche da interessi gastronomici e culturali.
La chiusura dello spazio aereo russo ha comportato percorsi di volo più lunghi per le tratte verso l’Europa, aumentando il tempo di volo del 20-30% e incidendo sui costi operativi di Ana. Questo ha reso necessaria l’aggiunta di personale negli equipaggi per ogni volo da e per il continente europeo. Nonostante queste sfide, Ana rimane concentrata sul differenziarsi dai concorrenti cinesi, utilizzando strategie diverse per attrarre il suo pubblico.
Nel primo semestre finanziario del 2024, Ana ha registrato solidi risultati economici con ricavi per 6,8 miliardi di euro e un utile netto di 500 milioni di euro. La compagnia ha trasportato quasi 48 milioni di passeggeri con una flotta di 236 aerei, mostrando una chiara ripresa rispetto agli anni precedenti.
Questo ritorno del volo diretto tra Milano e Tokyo non è solo una testimonianza dell’importanza strategica di queste due città, ma anche un segnale di ripresa per il settore dell’aviazione internazionale, che continua a cercare nuove opportunità e a superare le avversità scaturite dalla recente crisi sanitaria globale.