La letteratura rappresenta un mezzo straordinario per esplorare il mondo, sia attraverso paesaggi reali che tramite scenari di pura fantasia. Innumerevoli lettori, affascinati dai luoghi descritti in romanzi e racconti, sentono il desiderio di visitarli nella vita reale. Alcuni libri aprono finestre su territori sconosciuti, mentre altri offrono prospettive nuove su posti già noti. E i mondi immaginari? Si formano nella nostra mente, prendendo vita come fossero tangibili.
Un’idea intrigante è quella di avere una mappa che accompagni il lettore nei viaggi narrativi. Le mappe letterarie, ricche di dettagli su ambientazioni e personaggi, si sviluppano parallelamente alla trama, permettendo un’immersione completa nel racconto. Queste mappe, disegnate da Martin Thelander, forniscono uno strumento evocativo e divertente per esplorare le geografie dei nostri testi preferiti.
Martin Thelander, l’artista autore di queste originali creazioni, ha raccontato l’origine della sua passione per le mappe nei libri. Durante l’infanzia, mappe come quelle di Winnie the Pooh e Il Signore degli Anelli stimolarono il suo interesse. Crescendo, iniziò a disegnare mappe per diverse case editrici durante gli studi artistici a Stoccolma (1996-2001). In seguito, le sue esperienze a Parigi e la lettura dei classici francesi lo portarono a immergersi nell’idea delle mappe letterarie, trovando ispirazione nella ricerca dei luoghi citati nei racconti.
Le mappe esercitano un fascino straordinario nei libri, offrendo una comprensione più ampia delle storie e intensificando l’esperienza del lettore. Si ricorda l’esempio di Il Signore degli Anelli, dove la mappa divenne un mezzo per immergersi completamente nell’avventura.
L’influenza delle mappe sul modo in cui una narrazione viene percepita è indubbia. La loro creazione può modificare la visione di una storia, come accadde con Cuore di tenebra. Inizialmente, Thelander fece uno schizzo della mappa senza sufficienti ricerche, dovendo poi correggerlo e, in tal modo, arricchendo la comprensione dell’opera stessa.
L’accuratezza geografica delle mappe è fondamentale, sebbene debbano anche essere accattivanti. Thelander assicura la precisione utilizzando software GIS e considera cruciale che le mappe siano affidabili, poiché derivano dalla ricerca di luoghi reali. Tuttavia, l’aspetto estetico e l’invito alla lettura rimangono essenziali.
Guardando al futuro delle mappe nei libri, l’interattività e l’integrazione con la narrativa digitale presentano nuove opportunità. Sebbene inizialmente Thelander avesse incluso collegamenti digitali, ha smesso a causa della difficoltà di garantirne la durabilità. Per lui, la mappa fisica mantiene un fascino ineguagliabile.
Infine, le mappe derivate da opere letterarie sperimentano una simbiosi con le storie stesse, contribuendo alla loro immagine complessiva. Anche quando la mappa è particolarmente interessante, come nel caso della Divina Commedia illustrata da Botticelli, è la narrazione di Dante a costituire il fulcro principale.
Tra le opere disponibili con le mappe illustrate ci sono titoli iconici come Dracula, Odissea, Frankenstein, Orgoglio e pregiudizio, La signora Dalloway e L’isola del tesoro, tutte edite da Il Saggiatore.