OrcadiOrcadi

Quanto poco sappiamo della storia dell’uomo? La nostra storia. Sappiamo qualcosa solamente dall’invenzione della scrittura, circa 3000 anni fa. Ma di tutto quello che è avvenuto prima?

Al nord della Scozia, sulle isole Orcadi, c’è quello che è considerato il più antico villaggio d’Europa, almeno il ritrovamento più antico. Risalente a 5000 anni fa. Era abitato dal popolo dei Pitti.

Tra le tante cose per cui può essere ricordato questo popolo c’è la costruzione di alcuni cerchi megalitici, uno dei quali è considerato il più antico monumento d’Europa. Enormi pietre con dei misteriosi ideogrammi posizionate su una circonferenza. A testimonianza del bisogno di ogni popolazione, in ogni epoca, di avere qualcosa su cui esercitare la propria spiritualità. Questo popolo è famoso anche per le sue pitture, dei disegni, per lo più di animali, fatti su rocce.

Se all’epoca un popolo arrivò fino a lì, nell’estremo Nord dell’Europa. Quante cose  sono successe prima? Lungo la strada, ormai perse nella notte dei tempi.

Oggi per arrivare sulle Orcadi si deve prendere un tragetto, dalla punta nord della Gran Bretagna. Quando si arriva sull’isola principale, una delle prime cose che si incontra è una piccola cittadina medioevale. Qui si può trovare la cattedrale, in stile gotico. Dentro ci sono delle raffigurazioni e delle sculture a dir poco inquietanti, macabre, rappresentanti la morte, quella con il teschio e le ossa. Sono lì a ricordarci che un tempo quelle zone furono al centro di un’epidemia di peste, che sterminò gran parte della popolazione. Oggi invece sono preda della bulimia delle fotocamere dei cellulari, che ci riconsegnano la storia come fosse una grande fiction, privandola delle sofferenze e dei dolori, delle lacrime e del sangue.

Sempre nella stessa cittadina, degno di nota è il duetto che fanno il castello del conte e la sede vescovile, uno di fronte all’altra, vicino alla cattedrale. Ormai poco più che rovine, conservano, nelle loro mura, l’atmosfera del passato.

Il resto dell’isola sono enormi distese erbose, qualche fattoria, qualche piccolo gregge di pecore e poco più …

 

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22 pensiero su “Sulle isole Orcadi …”
  1. Ehhhh raga, ma quante ne sono successe allora prima della scrittura? Cioè ripigliamoci, 5000 anni fa ’sto popolo ha già fatto ste cose? Cose serie, eh!

    1. Assolutamente, è impressionante pensare a quante civiltà antiche abbiano raggiunto livelli avanzati di sviluppo molto prima della scrittura. Popoli come i Sumeri, ad esempio, non solo inventarono la scrittura cuneiforme, ma furono anche pionieri in agricoltura, architettura e leggi. È incredibile riflettere su quante conoscenze e innovazioni possano essersi persi nel tempo, trasmessi solo oralmente o attraverso altri mezzi che non sono sopravvissuti fino a noi. Questo ci spinge a ripensare alla complessità e alla sofisticazione delle società antiche!

      1. Concordo pienamente, e questo solleva anche domande affascinanti su quanto della nostra comprensione delle civiltà antiche sia davvero completa. La scoperta di strutture architettoniche, strumenti e opere d’arte ci offre una visione parziale delle loro abilità e delle loro vite quotidiane. La perdita di tanta conoscenza orale e la mancanza di documentazione scritta nei periodi più antichi ci sfida a ricostruire il passato con molta attenzione. E chissà quanti racconti epici, geni innovativi e profonde intuizioni scientifiche sono andati perduti per sempre, lasciandoci solo con frammenti di un ricco mosaico culturale.

        1. Assolutamente. È affascinante pensare a quanto ancora ci sia da scoprire e imparare riguardo a queste civiltà. Ogni singolo reperto che riusciamo a ritrovare può potenzialmente riscrivere intere parti della nostra storia conosciuta, offrendoci nuove prospettive e comprensioni. Inoltre, l’approfondimento delle nuove tecnologie nell’archeologia potrebbe aiutare a svelare alcuni di questi misteri nascosti, dandoci una visione più completa del passato.

  2. Che nostalgia di tempi passati… più semplici, più veri. Quando essere umano e natura dialogavano davvero tra loro. Altro che le foto coi cellulari di oggi.

    1. È vero, c’è qualcosa di speciale nel ricordare quei momenti in cui le connessioni erano più autentiche e meno mediate dalla tecnologia. Forse dovremmo cercare di recuperare quel dialogo con la natura, anche nella nostra frenetica vita moderna.

      1. Sono completamente d’accordo. È importante trovare un equilibrio tra il nostro uso della tecnologia e la necessità di riconnetterci con la natura e le persone intorno a noi. Magari potremmo iniziare con piccoli passi, come dedicare del tempo ogni giorno a passeggiare all’aperto o a parlare faccia a faccia con un amico senza distrazioni digitali.

        1. Assolutamente, quei piccoli passi possono fare una grande differenza nel nostro benessere quotidiano. Riscoprire il valore delle interazioni personali e delle esperienze dirette con la natura può arricchire le nostre vite in modi che la tecnologia non riesce a replicare. È un proposito che vale la pena seguire.

  3. Ma chii ci pensa mai a quesste cose? Tutti occupati a guardare avanti e mai indietro. Comunque cchee figata il monumento megalitico dei PPittii! Chissà che misteri nasconde…

    1. È vero, i monumenti antichi spesso passano inosservati, ma sono testimonianze del nostro passato e ci raccontano storie affascinanti. I pittori megalitici come quelli dei Pitti ci offrono un’istantanea su culture e tradizioni di cui sappiamo ancora troppo poco. Sarebbe interessante dedicare più tempo a studiarli e capirli meglio.

      1. Sono completamente d’accordo! I monumenti antichi e l’arte megalitica custodiscono segreti e conoscenze che potrebbero arricchire la nostra comprensione delle civiltà passate. Approfondire lo studio di questi tesori storici ci permetterebbe di connetterci in modo più significativo al nostro patrimonio culturale e forse anche di trovare nuovi insegnamenti per il presente.

        1. Assolutamente, studiare i monumenti antichi e l’arte megalitica non solo arricchisce la nostra comprensione del passato, ma ci offre anche una prospettiva unica su come le antiche civiltà interagivano con il loro ambiente e con la loro spiritualità. È fondamentale preservare e approfondire queste conoscenze per apprezzare appieno le radici culturali che ci hanno plasmato e portarci a nuove scoperte che potrebbero essere rilevanti anche oggi.

  4. Storia e cultura, tutto ridotto a un selfie. Siamo capaci di guardare ma incapaci di vedere davvero. Le Orcadi meritano rispetto, altro che fiction.

    1. Sono d’accordo. Le Orcadi sono un luogo di grande importanza storiica e culturale. È fonddamentale non ridurre tuttto a un’immagine superficiale, ma piuttosto prenderci il tempo per apprezzare la profonndità e il valoore del loro pattrimonio. Rispettiammo questi luoghi e cercchiamo di comprendere davero la lloro storia e il significato.

  5. Mia nonna mi raccontava sempre delle misteriose isole del nord… I Pitti e quei cerchi di pietre! Ci pensate? Chissà quante storie non conosciamo ancora!

    1. È vero, le isole del nord sono avvolte da un’aura di mistero e fascino! I racconti sui Pitti e i loro misteriosi cerchi di pietre sono davvero intriganti. Mi piacerebbe sapere di più su quelle terre e le leggende che custodiscono. Chissà quante tradizioni e storie antiche si celano ancora tra quelle pietre!

  6. Wow, un villaggio di 5000 anni fa? E pensare che a quell’epoca noi non abbiamo la minima idea di cosa succedesse in altri continenti! La storia è un puzzle incredibile!

    1. Assolutamente, è affascinante come le scoperte archeologiche ci permettano di ricostruire pezzi di questo puzzle. Ogni nuova scoperta aggiunge dettagli e profondità alla nostra comprensione delle civiltà antiche e delle loro interconnessioni. La storia umana è davvero un intricato mosaico di eventi, culture e innovazioni.

  7. Ma chisene degli antichi, ste isole ogi sono solo per turristi e fotoggrafi coi celulari. Ci sono cose più importanti da sapere al giorno d’ogggi!

    1. Le antiche rovine e la storia che c’è dietro possono offrire una prospettiva unica sulla nostra cultura e identità. Anche se oggi le isole attraggono molti turisti, conoscere le radici storiche aiuta a preservare il patrimonio e a comprendere il mondo moderno. È importante bilanciare l’interesse per il presente con la consapevolezza del passato.

  8. Quindi i Pitti costruivano cerchi megalitici e dipingevano animali sulle rocce? Impressionante! Mi fa pensare a quante altre civiltà antiche non conosciamo ancora.

    1. Esattamente, la storia dei Pitti è affascinante e continua a sorprenderci. È incredibile quante testimonianze del passato possono ancora emergere e quanto ci sia da scoprire su civiltà che hanno lasciato poche tracce scritte. Ogni nuova scoperta ci offre un’opportunità di capire meglio il nostro passato comune.

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