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In qualunque operazione, in genere, si analizzano i costi e i benefici non solo economici. Nelle coltivazioni, specialmente nella mia zona dove si coltivano, in prevalenza nocciole, si fa uso da qualche anno di sostanze chimiche quali: diserbanti e prodotti chimici ritenuti tossici alla salute. Per la difesa del nocciolo si può usare un insetticida naturale il piretro ricavato da una pianta, una varietà di crisantemo, che si può anche coltivare . Bisogna conoscere bene il piretro e non pretendere la stessa aggressività di prodotti dannosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente come il vecchio DDT o di altri pesticidi. Per sfruttare al meglio la pianta di piretro si usa il fiore essiccato e polverizzato. Per l’uso del piretro vengono adottati certi accorgimenti affinché sia efficace su quei parassiti e insetti allo stato larvale che tendono a colonizzare. Il prodotto va dato in ore pomeridiane perché certi componenti alla luce del sole si disattivano. Va miscelato in concentrazioni adeguate perché potrebbe danneggiare anche gli insetti “impollinatori” come le api. Atri prodotti Bio si possono usare sia in piantagioni arboree che nell’orto.
Il Biologico è una grande opportunità di maggior sensibilità e rispetto verso l’ambiente e per la salute dell’uomo e delle piante. Soprattutto in questi tempi c’è una grande attenzione verso i prodotti da parte del mercato e quindi del consumatore.
Soprattutto bisogna combattere le distorsioni del Biologico affinchè non sia inquinato da: prodotti chimici, fertilizzanti, concimi, sementi alterate e pesticidi rigorosamente vietati in agricoltura Biologica dove certe aziende certificate Bio percepiscono indebitamente anche contributi dalla Ue.
Le coltivazioni Bio si dividono in due categorie: quelle che convertono dal convenzionale e quelle che nascono Bio. C’è da rilevare un problema importante a volte le coltivazioni Bio confinano con coltivazioni convenzionali e si verificano degli inquinamenti di prodotti, ritenuti tossici alla salute. Si generano così dei contrasti tra agricoltori non di facile soluzione. Solo se si comprende l’importanza del Bio per gli effetti sulla salute di tutti allora si potrà avere una scelta sicura che va al di là della logica più prodotto più denaro. Le coltivazioni trattate con prodotti “convenzionali” in effetti danno una maggiore quantità di prodotto ma non di qualità con molto scarto. Il Bio invece porta dei prodotti di maggior pregio anche perché le piante portano minor prodotto ma di qualità maggiore per le caratteristiche organolettiche e per una buona resa. Le coltivazioni Bio sono anche incentivate dalla Comunità Europea.

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