L’Olanda, dalle patate ai diamanti …

Mulini di Kinderdijk
Mulini di Kinderdijk

L’Olanda non esiste in natura, esiste solo grazie all’opera di migliaia di persone che, metro dopo metro, hanno strappato una terra al mare. Pagando un prezzo altissimo, in sudore, lacrime e sangue. Furono in tanti a morire per costruire una terra dove c’era il mare. Il mulino, simbolo di questo paese, rappresenta la prima opera idraulica, automatizzata, dedicata a questo scopo. Non era più la forza dell’uomo a fare il lavoro, ma la forza del vento che permetteva il pompaggio dell’acqua in una rete di canali.

Il complesso dei mulini di Kinderdijk, è forse il più suggestivo e conservato meglio di tutto il paese. All’interno di un mulino si può vedere una ricostruzione di come viveva la famiglia che doveva custodirlo, con tanto di manichini in movimento, i movimenti delle persone che un tempo abitavano lì. Le atmosfere ricordano i quadri del primo Van Gogh, quello dei mangiatori di patate, per intenderci. Anche perché gli agricoltori dell’epoca, in effetti, riuscivano a far crescere solamente questo tubero, tra i pochi a resistere alle rigide temperature del nord Europa.

Ad un certo punto della loro storia, gli olandesi, si accorsero che oltre alle patate, riuscivano a far crescere un altro tubero. Quello dei tulipani. Viene da pensare che l’esplosione di colori, dei campi di questo fiore, abbia dato alla testa, a quella gente abituata al grigio e ai colori smorti. Un po’ come il cambiamento dello stile di Van Gogh. Il primo e il secondo Van Gogh, due stili di pittura molto differenti. A supportare questa tesi c’è anche la prima bolla finanziaria della storia, i tulipani, infatti, si trovarono al centro di una enorme speculazione, che ne fece lievitare il loro prezzo fino a cifre completamente fuori di ogni logica. Per poi sgonfiarsi in poco tempo, e lasciare sul lastrico coloro che vi avevano investito tutti i loro averi. Oggi il mercato dei fiori di Amsterdam è una delle principali attrazioni della città, una città bellissima e letteralmente invasa dai turisti.

Venne il tempo delle colonie, e gli olandesi scoprirono la propria vocazione commerciale. Diventarono tra i più bravi in questo campo, fino a far diventare Rotterdam il principale porto d’Europa, primato che ha conservato fino ai nostri giorni. Ancora oggi i legami con le ex colonie dell’estremo oriente sono molti, specialmente nel campo dei diamanti. Amsterdam, è considerata la capitale mondiale dei diamanti, le principali case che trattano questo minerale hanno proprio la sede in questa città.

Gli olandesi, un popolo partito dal nulla, dalle patate e da una terra che non esiste. Per poi diventare tra i più ricchi d’Europa, un esempio per tutti noi.

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