Il DNA di una democrazia

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Che brutta storia quella di un Sindaco che prima è stato usato per sconfiggere mafia capitale e poi scaricato, senza un confronto democratico col Consiglio Comunale, per lasciare spazio al sistema affaristico? Quando decide solo una persona, è un fatto grave per la democrazia.

Si parla di partito della nazione ciò significa che si va verso una deriva autoritaria di regime democratico molto pericoloso perché passo passo, con modo da gambero continuando su questa strada, il passaggio verso la destra di un passato che non doveva più ritornare è vicino?
Il Paese aspetta dalla caduta del ventennio quell’apertura di democrazia reale che non c’è mai stata perché i posti chiave di potere si sono tramandati solo e soltanto da padre in figlio.
Chi ha creduto, ai tempi della fondazione del Pd con tanto di attestato di partecipazione alle primarie del 2007 e successive non si ritiene un simpatizzante ma ha creduto ad un ideale di costruzione di una democrazia che le generazioni del passato hanno conquistato attraverso il sangue versato per liberare il Paese dal male assoluto e donarlo alle generazioni d’oggi. Sull’attestato, delle primarie, c’era in evidenza la volontà di un Italia nuova però quale quella dei poteri forti che soffocano quello spiraglio di democrazia che stava venendo fuori e portare ad un Paese più equità come bene comune e non come proprietà del mondo affaristico prostitutivo?
Ormai all’interno del PD non esiste più una sinistra che sappia fare delle proposte, con progetti costruttivi, ma si sta lasciando soffocare da quella maggioranza che ormai ha sempre più una connotazione di centro destra, il vero volto di una DC del passato. Quindi la sinistra del PD, se vuole restare tale e riappropriarsi di tutti i suoi valori, deve uscire fuori e deve costruire un nuovo contenitore, con le altre forze della sinistra, con un programma veramente democratico e credibile
Quindi il DNA del PD è stato sconvolto e gli anticorpi riusciranno ad assestarlo?

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